
di Federica Paolinelli
Questo elaborato analizza l’evoluzione del reiki, una pratica di guarigione spirituale nata in Giappone negli anni Venti del Novecento, e il suo percorso di diffusione e trasformazione culturale negli Stati Uniti, fino al ritorno in patria negli anni Ottanta. Il reiki, sviluppato da Usui Mikao, nasce in un contesto storico segnato da tensioni tra tradizione religiosa e modernizzazione scientifica. Originariamente collocato in una “zona grigia” tra scienza e religione, il metodo si basa sull’energia invisibile trasferita dalle mani del praticante al ricevente, ponendo al centro la cura sia del corpo che dell’anima. Trasferito negli Stati Uniti da Hawayo Takata negli anni Trenta, il reiki subisce una profonda rinegoziazione culturale, integrandosi nel contesto del Movimento Metafisico Americano e del New Age, che enfatizzano un approccio olistico e individualista alla spiritualità, depurando la pratica da elementi religiosi tradizionali. Il ritorno del reiki in Giappone negli anni Ottanta avviene in un clima di crisi economica e trasformazioni spirituali, dove la pratica si inserisce nel crescente “business spirituale”, segnando una chiara distanza dalle istituzioni religiose ufficiali. Il viaggio del reiki evidenzia le sue capacità di adattamento e rappresenta un fenomeno socioculturale significativo, riflettendo le tensioni e le aspirazioni spirituali delle società contemporanee.
Leggi l’articolo:Guarigione e spiritualità_Il reiki tra tradizione e globalizzazione
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