di Luca Vitellaro

Questo elaborato ha l’obiettivo di delineare il modo in cui lo scrittore giapponese Murakami Haruki ha trattato l’attentato alla metropolitana di Tokyo da parte del nuovo movimento religioso Aum Shinrikyō, distaccandosi completamente dalla narrazione ufficiale di questo tragico evento, portata avanti dai mass media.
In seguito a una breve introduzione iniziale su Aum Shinrikyō e sul suo attacco terroristico nel 1995, l’analisi proseguirà delineando il racconto dei mass media, i quali tendevano a enfatizzare le caratteristiche negative del movimento e delle altre nuove religioni. Successivamente, verrà fatto un confronto tra tale narrazione ufficializzata e la contro-narrativa di Murakami, il quale raccoglie, nella sua opera saggistica Underground (1997-1998), un numero piuttosto consistente di testimonianze, ottenute in seguito a varie interviste sia ai superstiti dell’attentato sia ad alcuni membri di questo nuovo movimento religioso, facendo emergere per ciascuno degli intervistati una loro identità, un’immagine “ben circostanziata, chiara e vivida” e diverse esperienze e prospettive. Pertanto, si andrà a enfatizzare come Murakami abbia decostruito le interpretazioni dominanti di questo drammatico evento e creato una contro-narrativa che ha fornito una visione più completa e ampia di ciò che è successo la mattina del 20 marzo 1995 a Tokyo.

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