Yasukuni: il legame tra Stato e religione e le questioni di costituzionalità

15 Novembre 2021 in Religione e società, Shintō
Kakidai, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

di Stefanie Sagnella

Il santuario Yasukuni è forse uno dei luoghi più controversi del Giappone contemporaneo, al centro di un dibattito sia nazionale sia internazionale, che coinvolge Stati come la Cina, la Corea del Sud e Taiwan. Il motivo è da ricercare nel passato storico che lega il santuario allo “shintō di Stato” (kokka shintō 国家神道) e al fervente nazionalismo di periodo bellico. In ciò consiste il cosiddetto “problema Yasukuni” (Yasukuni mondai 靖国問題). Nello specifico, le criticità giuridiche dei contatti tra la sfera pubblica e il santuario possono essere viste in alcune sentenze esemplari: il caso delle donazioni dei funzionari prefetturali di Ehime e le visite dei primi ministri Nakasone Yasuhiro e Koizumi Jun’ichirō. Sulla base degli articoli 20 e 89 dell’odierna Costituzione giapponese, viene messa in discussione la netta separazione tra Stato e shintō ed è possibile riscontrare difficoltà nello stabilire i confini della sfera religiosa. Questo ha reso necessaria l’applicazione di parametri noti come purpose-effect test (PET) al fine di stabilire se una condotta sia da considerare religiosa o consuetudinaria, ergo incostituzionale o meno.

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La figura femminile nella spiritualità giapponese degli ultimi decenni: seishin sekai, divinazione e rituale del Mizuko kuyō

8 Novembre 2021 in Nuova spiritualità, Religione e società
Kieferpix/shutterstock.com

di Irene Renzi

Numerosi studiosi si sono spesso interrogati sulla costruzione e sull’influenza dei ruoli di genere nei vari ambiti della società. La religione non è sicuramente esente da queste riflessioni ed è anzi fonte di interessanti considerazioni, anche per quanto riguarda il ruolo che la donna vi assume nella contemporaneità. In Giappone questo risulta particolarmente interessante, in quanto si intreccia a complessi mutamenti sociali in atto dagli anni ’70 che vedono la figura femminile venire relegata sempre più all’ambiente domestico.
È in questo contesto che intorno agli anni ’80 vengono importate in Giappone numerose pratiche e idee legate al New Age, portando alla formazione del movimento del seishin sekai. Come all’interno del New Age, anche nel seishin sekai giapponese assistiamo a una prevalente partecipazione attiva femminile: la ragione di questo fenomeno ha radici in una reazione della donna all’alienazione che prova nella società contemporanea. Ciò si riflette inoltre nel modo in cui le pratiche New Age sono elaborate e presentate, con un’evidente codificazione delle stesse in chiave “femminile”: in Giappone un esempio molto rilevante di queste pratiche è sicuramente quello della divinazione. È inoltre molto interessante notare il modo in cui il seishin sekai abbia influenzato anche elementi al di fuori delle proprie pratiche, come ad esempio il rituale buddhista del Mizuko kuyō.

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Sōka Gakkai: rappresentazioni su YouTube

1 Novembre 2021 in Nuove religioni, Religione e società
by Nick Youngson CC BY-SA 3.0 Pix4free.org

di Federico Spatola

YouTube è diventato in poco tempo un mezzo per esprimere le proprie idee e pensieri. Gli utenti sono stati coinvolti fin dagli inizi nella creazione di una “cultura partecipativa”, un modello secondo cui produttore e consumatore non ricoprono più ruoli distinti, ma interagiscono tra di loro nella creazione di un contenuto in perfetta simbiosi. Questo concetto, tuttavia, svela al contempo due problematiche in particolare: la prima riguarda il cosiddetto “participation dilemma”, ossia l’eventuale importanza della qualità tecnica e visiva all’interno della piattaforma, mentre la seconda riguarda i media tradizionali, che ancora oggi fanno fatica ad adattarsi a questa nuova forma di comunicazione e usano il sito principalmente per pubblicizzare i propri programmi. Quest’ultimo problema riguarda anche Sōka Gakkai, movimento nato nel 1930 inizialmente come movimento educativo, ma che in breve tempo sarà affiliato alla Nichiren Shōshū, diventando così un movimento religioso di massa. Sōka Gakkai, che fin dalle sue origini ha fatto ampio uso dei media, attualmente possiede un canale internazionale sulla piattaforma e altri specifici in base al paese in cui è attivo. Tuttavia, se da una parte YouTube rappresenta un ulteriore strumento per mostrare un’immagine positiva del gruppo, dall’altra lo espone a nuove e pesanti critiche, che in ambito italiano arrivano principalmente da un canale in particolare, chiamato “AIVS Associazione Italiana Vittime delle Sette”.
L’obiettivo è quello di analizzare in che modo Sōka Gakkai utilizza questo nuovo media, prendendo in considerazione il canale internazionale e quello italiano, e come viene rappresentata dagli utenti che criticano il gruppo sulla piattaforma. Infine, particolare attenzione verrà data all’utilizzo del modello di “cultura partecipativa” alla base della piattaforma, tenendo sempre conto del fatto che adottare tale modello non è una prerogativa per far parte del sito.

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Il “boom” della Nuova Spiritualità. Cause, contesti e discorsi dietro a una nuova forma di religiosità

25 Ottobre 2021 in Nuova spiritualità

di Riccardo Mazzi

L’attentato alla metropolitana di Tokyo del 1995 ad opera del movimento religioso Aum Shinrikyō ha determinato, oltre a un momento di profonda crisi e di tensione nella società giapponese del dopoguerra, anche un progressivo abbandono della religione (intesa in maniera più convenzionale) a favore del più generico concetto di “spiritualità”. Verso la fine del secolo scorso si è verificato un vero e proprio boom commerciale e mediatico che ha portato gli studiosi delle religioni a riflettere ancora una volta sulla secolarizzazione, sulla fluidità delle tendenze popolari di maggior successo e sul ruolo che esse assumono in relazione alle esigenze e alle domande del proprio pubblico. Tramite le figure dei guaritori spirituali presentate da Ioannis Gaitanidis, con il presente lavoro si è cercato, dopo essersi soffermati sulle cause, i motivi e la retorica della Nuova Spiritualità, di riflettere anche sui processi di tipo orientalista e auto-orientalista entrati a far parte della logica comune del panorama sempre più globalizzato e internazionale della nuova religiosità giapponese.

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