Pana Wave Laboratory. Lo sviluppo del movimento tra religione e scienza

25 Marzo 2024 in Nuove religioni

di Sara Visani

Chino Shōhō (La vera legge di Chino) è una delle nuove-nuove religioni che si sviluppano nella seconda metà del Ventesimo secolo in Giappone, le cui ideologie presentano una commistione di elementi del mondo spirituale e di pratiche per il miglioramento personale. Tuttavia, dopo la fine della guerra fredda e il deterioramento dello stato di salute della fondatrice Chino Yuko, all’interno del movimento si crea il ramo di ricerca scientifica chiamato Pana Wave Laboratory, con l’obiettivo di proteggere la leader da presunti attacchi di forze comuniste nemiche. Così, dopo una prima fase di interesse per la comunicazione con spiriti ed entità celesti, il gruppo riorganizza l’ideologia in senso apocalittico e si dedica a una propria versione di ricerca scientifica sulle onde scalari, ritenute nocive per l’uomo e per l’ambiente. L’obiettivo di questo elaborato è quello di esaminare come i momenti di crisi vissuti dalla fondatrice e dai membri abbiano influenzato l’esperienza del movimento, con particolare attenzione al rapporto tra religione e scienza e al ruolo che quest’ultima gioca nella complessa ideologia del Pana Wave Laboratory.

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L’ambientalismo in Seichō no Ie

18 Marzo 2024 in Nuove religioni, Religione e società
Shimz DESIGN

di Laura D’Alvano

La diffusione globale di tematiche relative ai cambiamenti climatici e alla crisi ambientale ha influenzato, dalla fine del ‘900, anche il discorso religioso. In Giappone c’è stato un crescente interesse nei confronti dell’ambiente e dell’ecologia da parte di shintō, buddhismo e nuove religioni. Ne sono risultate diverse iniziative legate all’ambiente, sia di sensibilizzazione, sia più concrete. In questo contesto si collocano anche e iniziative di Seichō no Ie, il movimento religioso preso in esame in questo elaborato. Seichō no Ie è una nuova religione giapponese che dagli anni 2000 si è dimostrata particolarmente attiva nelle iniziative legate all’ambiente. A partire dalla “svolta ecologica” del movimento avviene anche un cambiamento nel focus pratico e dottrinale degli insegnamenti. Viene sottolineata l’importanza di azioni concrete, che devono essere intraprese sia all’interno delle sedi di Seichō no Ie sia nelle case e nelle vite dei singoli membri. Le iniziative promosse da Seichō no Ie vanno da piccole accortezze, come evitare oggetti monouso, ad azioni su scala più ampia, come la creazione dell'”ufficio nella foresta”.

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Un culto, mille forme, nessun dogma: il caso di Inari

11 Marzo 2024 in Buddhismo, Shintō

di Lucrezia Donati

Il culto di Inari si distingue per la sua natura dinamica e complessa, caratterizzato da un’eterogeneità di pratiche e credenze che ne impedisce la classificazione: Inari è venerata sia nello shintō che nel buddhismo, ma il suo nome non compare nelle mitologie ufficiali. Nessuna autorità centrale si è mai preoccupata di standardizzare il culto che nel corso dei secoli ha continuato a trasformarsi, assumendo di volta in volta nuovi significati. L’incessante mutevolezza che lo caratterizza può essere ricondotta alla figura della volpe, il simbolo che più di frequente viene associato a Inari. Nonostante sia difficile ricostruire l’origine del legame tra le due, di sicuro la loro combinazione ha apportato tinte folkloriche al culto aumentandone la popolarità. Nei primi anni dell’epoca moderna, la separazione tra shintō e buddhismo e le teorie illuministe promosse dal bunmei kaika che condannavano gli elementi “superstiziosi” e “primitivi” legati a culti e usanze popolari, hanno minacciato la stabilità del culto di Inari, il quale è tuttavia riuscito ad evitare la completa sottomissione all’ideologia di stato, mantenendo intatto il suo eclettismo. Questa ricerca ha lo scopo di fornire un’inquadratura generale del culto, dall’analisi di alcune teorie sulla sua origine, alle associazioni che coinvolgono la volpe, con particolare attenzione ai cambiamenti che l’hanno influenzato in epoca Meiji (1868-1912).

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Power spot e turismo spirituale: come il fenomeno power spot ha cambiato la percezione del sacro

4 Marzo 2024 in Nuova spiritualità, Religione e società, Shintō

di Anna Gremese

Il concetto di “power spot”, secondo il quale alcuni luoghi emanano energie speciali dalla Terra, è emerso nel movimento New Age globale prima ancora di essere trasmesso in Giappone negli anni Ottanta. Da allora è stato plasmato da discorsi sulla spiritualità e sulla natura, dai mass media, dagli interessi commerciali e, più recentemente, dall’associazione con lo Shintō. Partendo da quanto è già stato scritto a riguardo, questa tesina intende andare ad analizzare il fenomeno dei power spot, il suo legame con lo Shintō e il fenomeno del turismo spirituale ad essi legato.

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