LucaPknightOpera propria, CC BY-SA 4.0, Collegamento

di Duccio Cinquini

Il karate oggi è praticato da milioni di persone in decine di paesi di tutto il mondo: tra chi cerca un sistema onnicomprensivo che possa fungere da guida spirituale per migliorare la propria vita, chi vi si approccia per sperimentare l’adrenalina di un combattimento e chi è interessato all’aspetto sportivo, i praticanti sono spinti da vari motivi a intraprendere la “via della mano vuota”. Se si pensa al karate, quella che verrà alla mente sarà probabilmente l’immagine romanticizzata di un individuo che, come un guerriero feudale, un samurai, alterna momenti di sforzo fisico finalizzato ad affinare la propria tecnica fino alla perfezione a sessioni di meditazione in silenzio per liberare la mente e raggiungere uno stato di illuminazione. Cercando anche di dare una spiegazione alla diffusione di questa immagine, con il presente elaborato si intende dapprima illustrare il processo che ha portato all’inclusione di un sistema di pensiero filosofico nel karate, introducendo innanzitutto la storia di questa arte marziale, e in seguito si vuole esporre il contenuto di tale sistema.

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